Associazionismo

L’associazionismo cannarese è particolarmente vivace e variegato e riteniamo che ciò rappresenti una grande ricchezza per il nostro territorio e, per questo, deve essere mantenuto e incrementato in tutte le sue sane espressioni. Non si tratta di delegare ad altri i compiti, le funzioni e le responsabilità proprie della pubblica amministrazione, quanto piuttosto di trovare obiettivi comuni tra tutti gli attori del territorio per affrontare insieme questo difficile momento.

In concreto tali concetti andranno interpretati attraverso le seguenti azioni:
maggiore coordinamento tra le attività del Comune e quelle dell’Ambito Territoriale Integrato, che è la struttura sovracomunale deputata alla gestione e alla organizzazione dei servizi sociali. Occorre esercitare una azione energica e decisa affinché i servizi offerti siano qualitativamente e quantitativamente adeguati alle esigenze concrete della nostra comunità, non potendo essere riproposta una offerta generica e non adattata ad affrontare la specificità dei nostri problemi.
Ad esempio, sul fronte della lotta alle dipendenze, accanto alle attività ormai consolidate e che meritano di essere rafforzate, dovrà essere studiato e affrontato anche il problema delle ludopatie e del tabagismo, soprattutto giovanile.
individuazione di un luogo fisico dove la Cittadinanza attiva possa stare, esprimere le proprie idee ed organizzare le attività. Occorre individuare un immobile (casa delle associazioni) all’interno del centro storico in grado di ospitare le associazioni attive che desiderano organizzarsi e collaborare con l’Amministrazione Comunale.
La Casa delle associazioni dovrà diventare un luogo organizzativo dove progettare, decidere, pianificare interventi sociali e, al contempo, fornire un contributo alla rivitalizzazione del centro storico. E’ in questa struttura che potranno essere sperimentate soluzioni interessanti e innovative come il co-working (inteso come condivisione di spazi comuni di lavoro per facilitare attività imprenditoriali autonome) e la banca del tempo (Libere associazioni tra persone che si auto-organizzano e si scambiano tempo per aiutarsi, soprattutto nelle piccole necessità quotidiane ). l’Amministrazione dovrà riconoscere l’attività delle associazioni in modo formale, così da condividere obiettivi e metodi, valutarne i risultati e rendere trasparente l’impiego delle risorse pubbliche messe in gioco
Il coinvolgimento dei giovani nelle attività sociali, sia come soggetti destinatari di alcune iniziative che come sorgente di proposte innovative e di progettualità costituisce un ulteriore elemento caratterizzante della politica sociale della prossima Amministrazione. Da qui potranno nascere anche iniziative imprenditoriali basate sull’analisi dei bisogni del nostro territorio e che, contemporanea mente, potranno contribuire alla soluzione
dei problemi economici e sociali a scala locale. La futura Amministrazione dovrà svolgere funzioni di facilitazione e di garanzia per tali iniziative.